A tu per tu con Marco Zaffignani, Direction Manager di SER.COM
25 Set 2020
Di origini piacentine, dopo gli
studi, Marco decide di dedicarsi all’ambito vendita e marketing frequentando
corsi specializzanti in Italia e all’estero.
Dopo un’esperienza formativa e lavorativa di 6 mesi a Manchester, rientra in Italia partecipando ad un master su vendita e negoziazione. Dopo poco entra a far parte di Sercom in qualità di socio.
In Ser.Com. ricopre attualmente il ruolo di Direction Manager, coordinando tutte le attività dell’azienda. Sempre attivo nel campo dell’innovazione, fa parte di Confindustria Giovani Imprenditori, con l’obiettivo di creare nuove opportunità per le nuove generazioni.
La 25sima edizione di Richmond Marketing forum non sarà la
vostra prima volta come Exhibitor. Già da qualche anno, infatti, Sercom
riconferma la sua presenza ai nostri eventi. Cosa apprezzi maggiormente del
format di Richmond Italia?
Richmond Italia rappresenta per noi un importante evento per ampliare il
nostro business network e un confronto continuo con tutti i migliori
professionisti del settore. Ciò che più apprezzo si può riassumere in tre
parole: dinamicità, dialogo ed ispirazione.
Per chi ancora non conosce la vostra azienda, puoi
raccontarci brevemente di cosa vi occupate?
Sercom si occupa di fornire soluzioni promozionali ad alto tasso di
creatività a cui affianca la progettazione di strategie di marketing phygital.
Sviluppiamo attività di di lead generation, fidelizzazione clienti e
customer retention. Lavoriamo dalla strategia, alla realizzazione e
gestione del progetto per dare al nostro partner un pacchetto completo creando
valore.
Cos’è un Neuro Gadget?
È l’evoluzione del semplice e troppo spesso banale gadget pensato come oggetto fine a se stesso. La definizione porta con sé il significato più ampio e strategico di oggetto che porta a far svolgere al tuo interlocutore un’azione. Parliamo di progetti ed oggetti (uno è funzionale all’altro) studiati appositamente per stimolare sensazioni positive legate al brand e far scaturire azioni concrete. Il neurogadget è in grado di completare ed integrare azioni di marketing online e offline.
Quali caratteristiche deve avere il “dialogo” tra cliente e fornitore per essere il più possibile produttivo?
Non esisterà più cliente/fornitore. Bisogna lavorare da partner ed in partnership. Due parole chiave: PROFESSIONALITA’ e VALORE. Troppe volte i “dialoghi” si sono basati esclusivamente sulla relazione. Questo a mio avviso non può e non deve più bastare.
Tradizionale vs Hi-tech. Funzionalità vs personalizzazione. Chi
vince la partita in questo momento?
Non si può prescindere dall’hi-tech perché permette profondità di analisi
impensabili fino a pochi anni fa, ma il tradizionale non va dimenticato
perché con risvolti moderni può ancora essere efficace. Funzionalità e
personalizzazione non devono essere in contrasto ma complementari.
Questa nostra vision è dettata da un mercato sempre più ibrido e
che richiede grandi trasversalità, basti pensare al mondo digitale e fisico che
oggi diventano Phygital.
Qual è, invece, l’oggetto più stravagante che personalizzate?
Il progetto e la strategia promozionale. L’oggetto non deve più essere
considerato il fine ma il mezzo per raggiungere l’obbiettivo. Per quest’ultimo
non poniamo limiti all’immaginazione.
Le scelte sostenibili delle aziende hanno sicuramente un
impatto importante sullo stato di salute dell’ambiente. In che modo Sercom
affronta il tema della sostenibilità ambientale?
Con estrema sensibilità e voglia di innovare. Noi aziende dobbiamo essere
in prima linea per pensare al futuro delle nuove generazioni.
Con il Covid-19 ci siamo trovati ad affrontare la prima
emergenza sanitaria mondiale nell’era dei social media. Osservando le attuali
reazioni fuori e dentro il nostro Paese, quali potrebbero essere secondo te gli
scenari economici e sociali più probabili nell’immediato futuro e quelli a
lungo termine?
Il mercato è cambiato. Era già in una fase di evoluzione e il covid-19 ha accelerato tutto ciò. Saranno scenari economici e sociali importanti. È da tanti anni che l’economia parla di innovazione ed evoluzione. Questo momento storico è il T0 per far sì che succeda davvero. A mio avviso solo questo può trasformare in vantaggio quei numeri catastrofici che leggiamo sui giornali.
Cosa ti aspettati dalla partecipazione al Richmond Marketing
forum?
Mi aspetto di trovare grande voglia di ripartire. Analizzare il cambiamento sì ma con la voglia di cavalcarlo, non di aspettare per non rischiare di farsi male.
Grazie Marco, ci vediamo a Rimini.
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