Maurizio Laione, imprenditore classe 1974, vanta
un’esperienza ventennale nel mondo della comunicazione e in particolare negli
eventi.
Inizia il suo percorso in Milestone Production, dove
partecipa attivamente all’ampliamento clienti dell’agenzia con importanti
acquisizioni nel settore Luxury quali Dior, Louis Vuitton e L’Oréal. Dopo
un’importante esperienza a Tokyo dove cura la produzione della Mostra del Made
in Italy insieme a Giorgio Correggiari, torna in Italia per seguire lo start-up
della divisione eventi della neonata agenzia Action Brand.
Nel 2010 fonda Showreel, di cui spegne quest’anno le
prime 10 candeline, con la stessa passione e impegno che ha contraddistinto il
suo percorso professionale.
Buongiorno Maurizio e grazie per questa breve intervista. Anche
quest’anno Showreel ha scelto il Richmond Marketing forum. Cosa apprezzi
maggiormente di questo format?
La qualità dei delegate presenti e
la possibilità di incontrare dei reali Decision Makers nello spazio di un paio
di giorni.
Se dovessi usare tre parole per descrivere la vostra agenzia,
quali sceglieresti?
Caos ingegnerizzato, fattore umano,
mattone su mattone.
Cosa
ami maggiormente del tuo lavoro?
Che non è mai monotono.
Cosa
avresti fatto, o ti sarebbe piaciuto fare, se non ti fossi occupato di comunicazione?
In realtà sono un “mancato avvocato”, ma ogni giorno mi sveglio felice
del percorso lavorativo intrapreso e non riuscirei a pensare ad un lavoro
diverso.
Nel film “Il Postino” il poeta Pablo Neruda dice ad un certo
punto “Un poeta ha bisogno di conoscere l’oggetto della sua ispirazione”. È
così anche nel marketing? Quali sono le principali informazioni che si devono
conoscere del proprio target di riferimento per raggiungerlo e conquistarlo in
modo efficace e duraturo nel tempo?
Non sempre. A volte bisogna saper
guardare “oltre” le classiche informazioni e suddivisioni che vengono
normalmente fornite per arrivare a formulare degli insights che possano portare
un reale valore aggiunto ai propri clienti.
Quali sono secondo te i criteri con cui un’azienda dovrebbe scegliere
i canali su cui investire in pubblicità e
comunicazione?
In primis, il budget a disposizione.
Poi il target (reale e potenziale) a cui il prodotto o servizio da promuovere
si rivolge: chi è e dove “vive” abitualmente (e non). In funzione di questi due
criteri “base”, la comunicazione segue (o stravolge) le regole dei canali
scelti.
Ci sono dei consigli per affermare o riaffermare il proprio
brand che secondo te possono essere attuati anche da una piccola o media
impresa con budget ovviamente più ridotti?
Sicuramente puntare sulla propria
artigianalità ed originalità, per portarla alla luce e comunicarla nel modo più
diretto possibile, senza compromessi.
Esperienza, organizzazione, intuizione: quale di queste tre
parole ha un peso maggiore nella realizzazione di un evento?
Esperienza, in prims. Ma
l’intuizione resta fondamentale per trovare il giusto mix di elementi per
raggiungere gli obiettivi di un evento di successo. L’organizzazione è un dato
di fatto.
Quali sono gli ingredienti di un evento di successo? E quali
invece gli errori più comuni?
Emozionalità e coinvolgimento del
pubblico sono sicuramente i principali; ma anche la razionalità nel tenere
sotto controllo tutti gli aspetti organizzativi. E… un pizzico di “sana
follia”. Gli errori… come si dice, “chi è senza peccato scagli la prima
pietra!”.
Con il Covid-19 ci siamo trovati ad affrontare la prima
emergenza sanitaria mondiale nell’era dei social media. Quali potrebbero essere
secondo te gli scenari economici e sociali più probabili nell’immediato futuro
e quelli a lungo termine? Cosa sarà determinante, secondo te, per una reale
ripartenza?
Nell’immediato futuro, al di là
dell’impatto non trascurabile su altri settori (in primis, gli eventi), abbiamo
tutti, chi più chi meno, “scoperto” le potenzialità e le opportunità del Digital.
Questo, ad oggi, è e sarà un asset fondamentale per tutte le aziende, il
terreno su cui confrontarsi con gli scenari del presente e dell’immediato
futuro (sia che parliamo di eventi ibridi, formazione a distanza o vendita
online). Per poter tornare a riappropriarci di una sfera più umana ed
emozionale, ed una reale ripartenza, saremo costretti ad attendere l’arrivo del
vaccino.
Cosa ti aspetti dalla partecipazione a questa edizione di
Richmond Marketing forum?
Soluzioni da parte delle agenzie e ottimismo dei delegate, per una reale apertura positiva condivisa verso il 2021 che lasci alle spalle il difficile anno passato.
Per informazioni sul Richmond Marketing Forum clicca sull’immagine