Allo scorso Richmond Human Resources Forum i B.livers hanno incontrato manager e aziende per fare alcune interviste per Reach, il nostro Human2Human Magazine,
lo strumento con cui ci piace rimanere in contatto con chi partecipa ai
forum e soprattutto il mezzo per parlare alle persone al di là del
proprio ruolo manageriale.
Barbara dopo aver risposto alle loro domande si è concessa un momento
giocoso, come quelli che condivide con il suo bambino soffiando via i
pensieri dentro le nostre bolle di sapone.
Barbara, cosa ti rende felice?
Oggi sono i sorrisi dei miei figli Leonardo e Luca a rendermi felice.
Hai qualche ricordo della tua infanzia, un cibo, un odore,
un profumo che ti riporta a quando eri bambina?
L’odore dell’erba tagliata, mi ricorda mio nonno.
Ancora adesso quando vedo un prato appena tagliato, ad esempio allo IEO, penso subito ai miei nonni.
Hai mai fatto qualche pazzia per amore?
Ho
detto ai miei genitori che sarei andata da un’amica, in realtà andavo a
Milano dal mio fidanzato. Non sono proprio scappata però…
Ci dai qualche consiglio per sconfiggere le paure?
Non mollare mai, qualsiasi cosa succeda, non bisogna mollare
ma cercare di trovare sempre una soluzione o una luce
in fondo al percorso. Nonostante le difficoltà andare oltre e vedere sempre il lato positivo.
Mi dici 3 cose da fare assolutamente nella vita?
Amare, fare una gita in montagna (perché adoro la natura),
avere un amico vero.
Hai un amico vero in questo momento?
Ho un’amica, è di Bressanone, la mia città.
Abbiamo
sempre studiato insieme, ora viviamo a Milano e abbiamo avuto due
percorsi di vita differenti, ma se devo dire qualcosa a qualcuno, so di
poter contare su di lei.
Noi siamo i B.Liverse e vogliamo costruire un mondo
migliore. Tu che cosa faresti per farlo?
Secondo me ci vorrebbe un po’ meno egoismo e un po’ più condivisione.
Non
guardare solo il proprio orticello, ma creare più relazioni, cercando
di donare i frutti del proprio orticello anche agli altri.