Richmond Human Resources Forum Autumn

L’ospite di questa intervista è uno degli autori di Casa Surace, la factory che produce e condivide progetti di comunicazione con oltre 5 milioni di fan sul web, che ci aiuterà a capire, in un parallelismo con il progetto che ha portato avanti con ItaliaAdozioni, quali sono le linee guida di una comunicazione che si rivolge alle persone e che sia tarata sulle persone. Comunicare efficacemente è essenziale nelle organizzazioni: troppo spesso si trascura l’impatto significativo che ha su elementi chiave dell’ambiente lavorativo, tra cui la produttività, la cultura aziendale e l’engagement dei collaboratori. Definire strumenti e metodi di comunicazione non è semplice: è un processo che deve considerare la specificità della realtà in cui ci si trova per riuscire a toccare le corde giuste e superare i pregiudizi e gli stereotipi ancora presenti nei contesti lavorativi, in linea con le aspettative delle persone, della società e delle politiche legate alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG), verso un’accoglienza ad ampio spettro.

PAOLA CAPOFERRO - Direttore della testata People&Change 360, Digital360

Direttrice di People&Change 360 e University2Business, sono un’attenta osservatrice dei cambiamenti che riguardano il mondo del lavoro e ne do evidenza sulla testata che dirigo. Ingegnere gestionale, appassionata di numeri, sono stata travolta dal fascino della parola e della scrittura.

IVANA LAZZARINI - Presidente di ItaliaAdozioni

IVANA LAZZARINI Presidente di ItaliaAdozioni dal 2015, vive a Milano dove lavora come mediatrice familiare, accompagnando le coppie con figli che si separano. Mamma adottiva sia attraverso l’adozione nazionale che l’adozione internazionale.

ALESSIO STRAZZULLO uno dei fondatori e autori di Casa Surace dal 2015. Videomaker e regista, è famoso per le sue battute che non fanno ridere e che non fanno talmente ridere che poi alla fine fanno ridere. Factory e casa di produzione, Casa Surace realizza progetti facendo leva su cinema, teatro e nuovi linguaggi mutuati dalla rete, mantenendo sempre il giusto equilibrio tra spontaneità, satira leggera e divertimento. Oggi ha una community di oltre 5 milioni di persone sul web e ha totalizzato più di un miliardo di visualizzazioni Facebook e YouTube

L’intervento esplora il duplice ruolo che i sistemi di intelligenza artificiale (IA) possono avere nel contesto delle risorse umane. Negli ultimi due anni, l’IA è chiaramente emersa come uno strumento capace di trasformare le dinamiche lavorative, la comunicazione e la gestione del personale. Questa relazione si propone di analizzare come le tecnologie predittive e generative possano ottimizzare i processi di reclutamento, formazione e valutazione delle risorse umane, apportando benefici significativi in termini di efficienza e di personalizzazione delle esperienze lavorative. Al contempo, vengono considerate le potenziali insidie legate all’impiego indiscriminato di tali tecnologie, quali la dequalificazione (cioè la meccanizzazione del lavoro), la perdita di capacità o l’inibizione all’apprendimento per sovraffidamento, la potenziale perdita di posti di lavoro a causa dell’automazione, e le questioni etiche connesse al trattamento dei dati personali. Attraverso un approccio critico e basato sull’evidenza, la presentazione mira a delineare strategie per un’integrazione responsabile dell’IA nel settore delle risorse umane, enfatizzando l’importanza di un equilibrio tra innovazione tecnologica e valorizzazione del capitale umano.

Federico Cabitza

Prof. Ing. Federico Cabitza, associato in Informatica a Milano-Bicocca, si occupa di interaction design e IA in ambito decisionale. Direttore del nodo CINI “Informatica e Società”, collabora con l’IRCCS Galeazzi. E’ autore prolifico, ed è nel Top 2% mondiale degli scienziati per impatto citazionale.

Un incontro con Alberto Mattiello, futurist basato negli Stati Uniti, dedicato ad analizzare le tecnologie emergenti e i trend futuri. Una narrazione che fonde tecnologia e psicologia del cambiamento, aiutando ad identificare gli scenari, i protagonisti, le nuove regole del gioco e il nostro ruolo in questo mondo in evoluzione.

Alberto Mattiello

Alberto Mattiello è un business futurist, autore, imprenditore e keynote speaker. Vive a Miami Beach in Florida. Autore di “Customer Success” (2022), “Mind The Change” (2017), “Marketing Thinking” (2017), e “Marketing Psychology Behind Growth” (2018). È curatore di “The Future Of Management” (2019) una collana in collaborazione con MIT Sloan Management Review su come la tecnologia influisce sul modo in cui gestiremo l’azienda in futuro: Cromosoma Innovazione (2019), Doppia Accelerazione (2021). Alberto Mattiello è un esperto di innovazione tecnologica e di business, relatore internazionale con oltre 400 eventi in oltre 25 paesi. È mentore presso aziende e università, tra cui l’Imperial College Of London e l’Università Bocconi di Milano.

Le acquisizioni rappresentano un “giro di boa” fondamentale nel processo di crescita di un’Azienda. Ma portata a termine l’operazione, che fare? Come arrivare al “work as one”? E che succede quando cambia la proprietà di un’azienda? Cosa potrebbe rendersi necessario per rispondere alle nuove sfide di mercato? Analizziamo due casi aziendali vissuti in prima persona.

Innovazione incrementale e disruptive nel mondo HR, gli HCM e gli ATS con approccio Data Driven Come proporre nel recruiting innovazione incrementale sui processi (macro e microprocessi) Come formare le persone ad un approccio data driven e all’utilizzo efficace di strumenti digitali Portali (Indeed, Linkedin), piattaforme social (Youtube, tiktok, Meta) e strumenti digitali (GenAI): potenziale, rischi, costi, efficacia.

Il tema dei low performer sta assumendo una centralità strategica nel dibattito sullo sviluppo delle persone. I continui mutamenti, la velocità con la quale le competenze diventano obsolete, il clima d’incertezza che spesso disorienta le persone, contribuiscono ad alimentare in maniera sostanziosa questo bacino. Nel seminario individueremo le cause che danno origine al fenomeno e vedremo quali azioni mettere in campo per recuperare ingaggio e produttività facendo leva su un approccio integrato e funzionale al singolo e all’intera organizzazione.

La mappatura dei fabbisogni formativi è uno strumento strategico per allineare lo sviluppo delle competenze alle esigenze aziendali, valorizzando al contempo la diversità della forza lavoro. Attraverso un processo strutturato di raccolta dati, che combina questionari, interviste e focus group, è possibile identificare i gap di competenze specifici per ogni ruolo, genere e livello di esperienza. L’analisi approfondita dei risultati permette di disegnare percorsi formativi mirati, che rispondano alle esigenze individuali e supportino il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Coinvolgendo attivamente i dipendenti nella definizione dei propri fabbisogni, si favorisce un clima di partecipazione e si aumenta l’engagement rispetto alle iniziative formative. La comunicazione trasparente dei risultati e del piano d’azione è fondamentale per allineare le aspettative e ottenere il buy-in a tutti i livelli dell’organizzazione. Monitorando costantemente l’efficacia degli interventi formativi, è possibile ottimizzare l’investimento e massimizzare l’impatto sulla performance aziendale. In un contesto di rapida evoluzione delle competenze, la mappatura dei fabbisogni formativi rappresenta un asset chiave per attrarre, sviluppare e trattenere i talenti, garantendo all’azienda il capitale umano necessario per affrontare le sfide del futuro. In questa sessione partendo da quanto implementato, condivideremo una metodologia per strutturare efficacemente i piani formativi e rendere facilmente misurabile l’investimento finanziario e il suo ROI.

Quest’anno, Richmond Italia ha scelto come fil rouge di tutti i 25 eventi in programma: il talento.

In particolare, noi di Richmond Italia – che nel 2024 compiamo 30 anni di attività – abbiamo chiuso gli occhi e, con un balzo nel passato ai nostri esordi, ci siamo riconosciuti nel “Talento di guardare avanti“. Abbiamo quindi chiesto a tutti i partecipanti di chiudere gli occhi e tornare all’infanzia per scovare l’abilità che li caratterizzava.

Ad ogni evento lavoreremo sui nostri talenti, che siano sopiti o evidenti, e nella serata centrale giocheremo assieme e proveremo a conoscerci un po’ di più. Cosa è rimasto del nostro talento di bambini? Siamo riusciti a farlo crescere e a farlo lavorare? Quali sono i nostri talenti oggi?

Unisciti a noi in questa straordinaria avventura alla scoperta del talento e della crescita personale!

Nel contesto dell’evoluzione aziendale, il ruolo del manager diventa un’arte che richiede una combinazione di talento, competenze e un tocco di immaginazione. Affrontando il futuro con un approccio nuovo, questo workshop ci accompagna a riflettere sulla capacità dei manager di visualizzare possibili scenari per anticipare, adattarsi e guidare il futuro percorso dell’organizzazione anche attraverso l’arte di prendere delle decisioni e l’uso dell’immaginazione come leva.

Vieni a scoprire le carte che hai!

Tutti abbiamo un Talento. Cosa potrebbe accadere se, invece di focalizzarci sul migliorare le nostre lacune, riuscissimo a comprendere quali sono i nostri punti di forza sviluppandoli ulteriormente a nostro vantaggio? Scoprire i propri Talenti e “professionalizzarli” è un passo importante che può determinare una crescita esponenziale facendoci eccellere in ogni campo…

Sia nello Sport che nel Management, la scoperta e lo sviluppo del Talento sono processi dinamici che necessitano di impegno e dedizione costanti. Entrambi richiedono la capacità di esibirsi sotto pressione e i risultati sono fondamentali, che si tratti di vincere una competizione sportiva o di raggiungere obiettivi aziendali. Nello sport il Talento individuale può essere talvolta più evidente, mentre nel management il successo dipende spesso dall’abilità lavorativa e di ispirare un gruppo di persone.

Mentre gli atleti si concentrano sulle capacità fisiche, mentali e tecniche specifiche per la performance, i manager devono sviluppare competenze interpersonali, strategiche e decisionali, riconoscendo e accettando anche il Talento dell’altro. In entrambi i casi, la chiave del successo risiede nell’essere consapevoli delle proprie abilità uniche, nel coltivarle costantemente e nel saperle applicare efficacemente nelle situazioni appropriate.

Nel laboratorio che faremo insieme andremo a scoprire e fare emergere il vostro Talento…

“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità.”

Seneca

La bellezza di un mosaico risiede nella policromia dei tasselli da cui è composto così come la bellezza delle persone discende dalla moltitudine dei talenti racchiusi in sé. Scopri i mille colori che compongono il tuo mosaico, recupera il potere di essere persona indefinibile, contraddittoria, unica e portatrice di talenti diversi. Riconosci il valore della possibilità di scegliere chi essere e come liberare i tuoi talenti ogni giorno. Ci eserciteremo insieme sulle dicotomie e i bias più pervasivi della nostra quotidianità, a partire da quelli legati al genere, per ampliare la riflessione su ciò che ci ingabbia e restringe i nostri orizzonti espressivi.