Richmond Digital Communication Forum

Come comunica la politica sul digitale? Quali tendenze caratterizzano il racconto social di candidati, leader e partiti alla ricerca del consenso? Gli incentivi dati dal funzionamento delle piattaforme consentono a chi si occupa della cosa pubblica di ‘guardare avanti’ o condannano invece a uno sguardo di corto respiro, focalizzato sulle metriche di engagement e sul ‘qui e ora’? Cercando di capire se la politica può fornire spunti utili a chi si occupa di marketing e comunicazione digitale, partiremo in un viaggio alla scoperta di concetti come disintermediazione, frammentazione della dieta informativa e “politica on demand” attraverso casi e esempi dall’Italia e dal mondo.

Lorenzo Pregliasco

Nato a Torino nel 1987, Lorenzo Pregliasco è membro della European Society for Opinion and Marketing Research, founding partner di Quorum e direttore di YouTrend. Interviene regolarmente su Sky TG24, Rai e La7 e le sue analisi su politica e opinione pubblica italiana appaiono frequentemente su media internazionali come Reuters, BBC, Financial Times, Wall Street Journal, Euronews, Bloomberg. Ha scritto per L’Espresso, Limes, Il Sole 24 Ore, Politico Europe e Aspenia. Attualmente insegna all’Università di Bologna, alla Scuola Holden di Torino e nel 2017 ha organizzato il primo Executive Education programme in Political Communication and Campaigning al King’s College London. Ha scritto Il crollo (Editori Riuniti, 2013), Una nuova Italia. Dalla comunicazione ai risultati un’analisi delle elezioni del 4 marzo (Castelvecchi, 2018) e Fenomeno Salvini. Chi è, come comunica, perché lo votano (Castelvecchi 2019). Nel 2021 ha curato l’uscita di Politica Netflix, il primo libro edito da Will Media, mentre nel 2022 ha pubblicato Benedetti sondaggi. Leggere i dati, capire il presente (ADD Editore) e nel 2023 Il paese che siamo. L’Italia dalla prima Repubblica alla politica on demand (Mondadori). È autore e curatore di podcast di grandissimo successo: La democrazia in America (2020), Qui si fa l’Italia (Spotify Studios, 2021), Elezione straordinaria (Chora Media, 2022) e Flipper (Chora Media, 2022).

Il digitale ha modificato la nostra percezione dello spazio e del tempo, rendendo più difficile avere una visione prospettica in uno scenario in continua evoluzione. Attraverso questa intervista faremo un viaggio per scoprire come la tecnologia ha trasformato la comunicazione, il marketing, la customer experience e più in generale il mondo che “abitiamo”. Guidati dall’esperienza di Luca Altieri di IBM, muovendoci avanti e indietro su un’immaginaria linea temporale, esploreremo le innovazioni che hanno ridefinito il nostro modo di interagire e connetterci, analizzando i cambiamenti avvenuti e quelli che ci attendono. Un’opportunità unica per comprendere l’impatto della tecnologia digitale sulla realtà attuale e futura, attraverso le parole di un protagonista del settore.

Andrea Crocioni

Andrea Crocioni è Direttore responsabile di Touchpoint Today e Touchpoint Magazine, testate dedicate al mondo dell’innovazione e della creatività per l’impresa edite da Oltre La Media Group. Nato a Milano il 19 novembre 1977, è laureato in Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano e dal 2008 è giornalista professionista.

Luca Altieri

Dal novembre 2021 ricopre il ruolo di VP Marketing IBM Technology Europe and Middle East Africa, dopo 5 anni come CMO di IBM Italia. Entra in IBM verso la fine degli anni Novanta, occupandosi inizialmente di web sales, assumendo poi nel corso del tempo ruoli con responsabilità sempre maggiori, tra cui quella della strategia di e-Business e dell’online commerce a livello mondiale. Nel gennaio 2013 diventa Executive Assistant del Presidente e Amministratore delegato di IBM Italia; l’anno seguente entra a far parte di In.Te.Sa, azienda controllata da IBM, prima come Direttore Generale e poi come Presidente e Amministratore Delegato. Laureato presso lʼUniversità Luigi Bocconi, in seguito ha conseguito il Master in Business Administration all’Henley College(UK).

Un incontro con Alberto Mattiello, futurist basato negli Stati Uniti, dedicato ad analizzare le tecnologie emergenti e i trend futuri. Una narrazione che fonde tecnologia e psicologia del cambiamento, aiutando ad identificare gli scenari, i protagonisti, le nuove regole del gioco e il nostro ruolo in questo mondo in evoluzione.

Alberto Mattiello

Alberto Mattiello è un business futurist, autore, imprenditore e keynote speaker. Vive a Miami Beach in Florida. Autore di “Customer Success” (2022), “Mind The Change” (2017), “Marketing Thinking” (2017), e “Marketing Psychology Behind Growth” (2018). È curatore di “The Future Of Management” (2019) una collana in collaborazione con MIT Sloan Management Review su come la tecnologia influisce sul modo in cui gestiremo l’azienda in futuro: Cromosoma Innovazione (2019), Doppia Accelerazione (2021). Alberto Mattiello è un esperto di innovazione tecnologica e di business, relatore internazionale con oltre 400 eventi in oltre 25 paesi. È mentore presso aziende e università, tra cui l’Imperial College Of London e l’Università Bocconi di Milano.

Nonostante l’era iperconnessa in cui viviamo, sempre più le persone sono alla ricerca di esperienze “vere” e “fisiche”. I brand di oggi non possono più permettersi di costruire e coltivare relazioni solo digitali, devono invece creare anche punti di contatto reali che permettano alle loro community di interagire e vivere esperienze memorabili (e condividerle). In quest’aula ci confronteremo insieme su come coltivare communities di valore, diversificare i touchpoints di marca e creare così esperienze autentiche per gli utenti del futuro.

Potente strumento o semplice feedback? L’intervento esplora come le recensioni online si stiano trasformando per le aziende da semplici feedback dei clienti a potenti strumenti di comunicazione e ricerca. Le recensioni non solo fungono da touch-point comunicativo diretto con i consumatori, ma diventano anche essenziali nella content strategy aziendale. Grazie alla loro autenticità e impatto, le recensioni forniscono preziose informazioni sulle percezioni del mercato, influenzano le decisioni d’acquisto e costruiscono la reputazione del brand. Inoltre, analizzare le recensioni permette alle aziende di identificare trend emergenti, migliorare i prodotti e servizi, e sviluppare contenuti mirati che rispondano alle esigenze e ai desideri dei clienti. Questo intervento evidenzia l’importanza in chiave marketing delle recensioni come veicolo di contenuti e touch-point strategico, delineando le migliori pratiche per integrarle efficacemente nella strategia di comunicazione aziendale.

Nel contesto contemporaneo, caratterizzato da contrasti marcati, emerge un nuovo paradigma di centralità dell’individualismo accompagnato da un crescente richiamo alla “cura” (caring economy, caring the planet) promosso soprattutto dalle nuove generazioni. Questi contrasti si riflettono profondamente nel rapporto con i contenuti e i media. Viviamo in una “platform society”, dove le piattaforme digitali e l’intelligenza artificiale giocano un ruolo cruciale. Le attività quotidiane si svolgono attraverso un’infrastruttura digitale composta da piattaforme generaliste e settoriali, percepite come fonti di immense opportunità ma anche di incertezza, opacità e rischi. All’uso quotidiano e diversificato delle piattaforme si accompagnano nuove strategie di controllo e “difesa”. Gli utenti si fidano ma cercano di addomesticare le piattaforme interagendo in modo strategico con gli algoritmi dei social media e dei recommendation systems. Parallelamente, si osserva una crescente adozione delle pratiche di disconnessione digitale. L’obiettivo di questo incontro è analizzare come il panorama della comunicazione stia evolvendo all’interno della platform society e come stiano cambiando le relazioni tra media e utenti. Esploreremo le nuove dinamiche di fiducia, controllo e interazione strategica con le piattaforme digitali, fornendo strumenti e strategie per navigare i contrasti della platform society.

Cosa distingue le FAVOLE dal resto delle narrazioni? Il loro carattere fantastico, il set di regole diverso da quello che troviamo nella vita di tutti i giorni, la possibilità di vivere avventure mozzafiato, con personaggi insoliti. Ogni favola rappresenta un universo di possibilità nel quale sperimentare e scoprire, con lo stesso stato mentale che ha un bambino – quello che ci fa dire che tutto è possibile. Dal mondo delle favole restano esclusi i grandi, quelli che cercano di bloccare le possibilità, l’inatteso – la sorpresa e la meraviglia; quelli che non credono che la magia sia ovunque. Le favole invece ci permettono di far vibrare corde profonde che risuonano dentro di noi. Come? Offrendoci le avventure di personaggi da osservare e da cui imparare, da cui prendere qualcosa per noi stessi e per la nostra identità. È per questo che quando ascoltiamo una storia, impariamo qualcosa di noi – di chi siamo e di cosa vogliamo. Come quando eravamo piccoli, attraverso l’immedesimazione, nella favole ci mettiamo alla prova, affrontiamo draghi e streghe – e capiamo come uscirne vincitori. E – cosa più importante – alla fine del racconto siamo diversi: non è stato solo un passaggio immaginario. Le narrazioni costruiscono dentro di noi un’esperienza che si aggiunge alla nostra e ci aiuta ad orientarci nel mondo.

L’AI sta rivoluzionando il panorama del marketing e della comunicazione, offrendo applicazioni concrete che vanno dalla personalizzazione delle esperienze utente alla previsione delle tendenze di mercato. Il dibattito sorge però spontaneo: si favorisce l’omologazione standardizzata delle strategie o si stimolano nuovi slanci creativi. Mentre alcuni temono una perdita di autenticità, altri vedono nell’IA un potente strumento per potenziare la creatività e migliorare l’efficacia delle campagne. In questa sessione esploriamo le applicazioni reali e possibili dell’AI.

Quest’anno, Richmond Italia ha scelto come fil rouge di tutti i 25 eventi in programma: il talento.

In particolare, noi di Richmond Italia – che nel 2024 compiamo 30 anni di attività – abbiamo chiuso gli occhi e, con un balzo nel passato ai nostri esordi, ci siamo riconosciuti nel “Talento di guardare avanti“. Abbiamo quindi chiesto a tutti i partecipanti di chiudere gli occhi e tornare all’infanzia per scovare l’abilità che li caratterizzava.

Ad ogni evento lavoreremo sui nostri talenti, che siano sopiti o evidenti, e nella serata centrale giocheremo assieme e proveremo a conoscerci un po’ di più. Cosa è rimasto del nostro talento di bambini? Siamo riusciti a farlo crescere e a farlo lavorare? Quali sono i nostri talenti oggi?

Unisciti a noi in questa straordinaria avventura alla scoperta del talento e della crescita personale!

Nel contesto dell’evoluzione aziendale, il ruolo del manager diventa un’arte che richiede una combinazione di talento, competenze e un tocco di immaginazione. Affrontando il futuro con un approccio nuovo, questo workshop ci accompagna a riflettere sulla capacità dei manager di visualizzare possibili scenari per anticipare, adattarsi e guidare il futuro percorso dell’organizzazione anche attraverso l’arte di prendere delle decisioni e l’uso dell’immaginazione come leva.

Vieni a scoprire le carte che hai!

Tutti abbiamo un Talento. Cosa potrebbe accadere se, invece di focalizzarci sul migliorare le nostre lacune, riuscissimo a comprendere quali sono i nostri punti di forza sviluppandoli ulteriormente a nostro vantaggio? Scoprire i propri Talenti e “professionalizzarli” è un passo importante che può determinare una crescita esponenziale facendoci eccellere in ogni campo…

Sia nello Sport che nel Management, la scoperta e lo sviluppo del Talento sono processi dinamici che necessitano di impegno e dedizione costanti. Entrambi richiedono la capacità di esibirsi sotto pressione e i risultati sono fondamentali, che si tratti di vincere una competizione sportiva o di raggiungere obiettivi aziendali. Nello sport il Talento individuale può essere talvolta più evidente, mentre nel management il successo dipende spesso dall’abilità lavorativa e di ispirare un gruppo di persone.

Mentre gli atleti si concentrano sulle capacità fisiche, mentali e tecniche specifiche per la performance, i manager devono sviluppare competenze interpersonali, strategiche e decisionali, riconoscendo e accettando anche il Talento dell’altro. In entrambi i casi, la chiave del successo risiede nell’essere consapevoli delle proprie abilità uniche, nel coltivarle costantemente e nel saperle applicare efficacemente nelle situazioni appropriate.

Nel laboratorio che faremo insieme andremo a scoprire e fare emergere il vostro Talento…

“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità.”

Seneca

La bellezza di un mosaico risiede nella policromia dei tasselli da cui è composto così come la bellezza delle persone discende dalla moltitudine dei talenti racchiusi in sé. Scopri i mille colori che compongono il tuo mosaico, recupera il potere di essere persona indefinibile, contraddittoria, unica e portatrice di talenti diversi. Riconosci il valore della possibilità di scegliere chi essere e come liberare i tuoi talenti ogni giorno. Ci eserciteremo insieme sulle dicotomie e i bias più pervasivi della nostra quotidianità, a partire da quelli legati al genere, per ampliare la riflessione su ciò che ci ingabbia e restringe i nostri orizzonti espressivi.